Come dimagrire mangiando e senza rinunciare a ciò che più ti piace? È possibile, non ci sono dubbi. Basta seguire 4 regole di base per dire addio a quei chili di troppo che ci affliggono e introdurre nella propria alimentazione anche i nostri cibi preferiti, cambiando una volta per tutte l’approccio mentale.
Ecco, quindi, i quattro consigli che suggeriamo, in base ad un metodo che vede al centro di tutto un approccio psicologico improntato al cambiamento del punto di vista del rapporto con sé stessi e di conseguenza col cibo. Per dimagrire mangiando occorrono una forte dose di tranquillità mentale e un cambiamento radicale dell’approccio verso le cose. Ecco cosa suggeriamo:
Informazione
Per dimagrire mangiando in maniera sana e naturale occorre essere informati sulle proprietà nutritive dei cibi e del fatto che una scorretta associazione tra loro può provocare rallentamenti alla digestione, ad esempio, che sono i diretti responsabili di diverse problematiche non solo dal punto di vista della salute ma anche a livello estetico (cellulite, brufoli, pelle opaca o troppo lucida, ecc.). La dieta Adamsky, ad esempio, ideata da un naturopata ed osteopata di fama internazionale verte proprio su questo: sulla capacità di comprendere quali sono le associazioni che è preferibile evitare (tra cibi acidi e non acidi come ad esempio pasta e pomodoro, e così via). Ma il cuore del messaggio è che non esistono cibi proibiti e tutto si può mangiare, anche la cioccolata fondente ed il vino rosso, ovviamente con moderazione. Di diete che vantano i loro “15 minuti di celebrità” il panorama mediatico mondiale è pieno, ciò che conta è essere informati su ciò che ingeriamo e avere un minimo di documentazione in proposito, per essere più consapevoli di ciò che ingeriamo e sugli effetti sull’organismo. Grande protagonista poi, è l’esercizio fisico: un corpo che ogni giorno si allena almeno per mezz’ora, che preferisce attività sportiva all’aria aperta soprattutto nel verde, è senza dubbio favorito nel processo di dimagrimento naturale.
Consapevolezza
Abbiamo introdotto il tema della consapevolezza con il primo consiglio. Ebbene, la consapevolezza è un fattore determinante per dimagrire, perché verte sull’accettazione di sé e di ciò che siamo. Se partiamo da questo assunto, possiamo anche focalizzarci su un obiettivo specifico, che prima di tutto va individuato. L’obiettivo è dimagrire? Beh, dobbiamo essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che vogliamo diventare. Non possiamo avere la pretesa di trasformarci in qualcosa di troppo lontano da noi, come una top model ad esempio, se non ne abbiamo le caratteristiche. Possiamo senza dubbio plasmare il nostro corpo arrivando ad ottenere una figura più snella, ma prima di agire sul corpo è la mente che deve essere consapevole.
Accettazione di sé
L’accettazione di sé va di pari passo con la consapevolezza di ciò che si è e di ciò che di vuole diventare.
Essere ciò che siamo, diventare ciò che siamo capaci di diventare, questo è il solo fine della vita
Queste una delle più celebri citazioni di Robert Louis Stevenson. Del resto anche Arnaud Desjardins ne era convinto.
Cosa significa? Vuol dire che se si vuole dimagrire e per sempre, se si vuole avere una forma fisica che amiamo, con cui amiamo vivere e con cui troviamo il giusto benessere, dobbiamo capire chi siamo, ovvero accettare prima di tutto ciò che siamo e da qui partire per comprendere qual è il nostro percorso.
Fiducia in sé stessi
Senza la fiducia in noi tessi, senza affetto verso ciò che siamo è impossibile cominciare alcun percorso. Guardandoci allo specchio e apprezzando ciò che vediamo, non solo ciò che vediamo esteriormente, è un punto di partenza. Ciò non vuol dire che dobbiamo mettere in pratica tecniche di auto-adulazione e spingere sul narcisismo, anzi. L’auto critica e il distacco verso un’immagine ideale o troppo fantasiosa è un altro importante punto di partenza, ma dobbiamo comprendere che dentro di noi c’è’ una risposta bene articolata su ciò che siamo e che possiamo diventare. Infine, l’obiettivo di tutto questo è quello di dimagrire mangiando un po’ di tutto, ma anche quello di vivere in base a noi stessi e in maniera serena, sperimentando una volta per tutte la vera felicità.
